Jova Beach Party è il primo grande evento itinerante al mondo che parla di ambiente.
È infatti prodotto e organizzato con la massima attenzione possibile per gli aspetti legati alla sostenibilità, grazie al lavoro di Trident Music ma, soprattutto, grazie alla profonda convinzione del suo ideatore.
L’obiettivo è di lasciare il segno senza lasciare segni attraverso un lavoro massiccio di tutela dell’ambiente sviluppato con la collaborazione di diversi partner su ciascun segmento del lavoro.Il Jova Beach vuole porsi come un’importante occasione per riflettere con la massima attenzione
sull’ambiente che ci circonda, sottolineando quanto sia importante amare il Pianeta ed educando a un uso (riuso e riciclo) consapevole dei materiali.
Il progetto ambientale del Jova Beach Party, dunque, forte delle sue concrete peculiarità volte alla difesa e alla salvaguardia del territorio nazionale, ha lo scopo di sensibilizzare e chiamare all’attenzione – in modo attivo – i partecipanti all’evento dell’estate. Studiato fin dalla fase di ideazione progettuale da Trident Music di concerto con WWF e con gli organi competenti di ciascuna istituzione locale, al Jova Beach tutti i partner e tutti i fornitori sono infatti preventivamente sensibilizzati a pensare al forte impatto del proprio lavoro e del proprio operato.
La progettazione è infatti volta alla massima attenzione per l’ambiente e alla sostenibilità, e ciascuno è chiamato a fare la sua parte.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Nel dettaglio, dopo aver ridotto al massimo i rifiuti, attraverso il sostegno di E.R.I.C.A., ci si è organizzati per raccoglierli in modo differenziato, attraverso l’installazione di eco-isole con contenitori dedicati, donati poi al Comune come eredità ambientale del progetto (circa 150 per tappa).
I contenitori sono stati realizzati – al 30% per capienza 240 litri, all’80% per i mastelli da 40 litri – in plastica riciclata, con corpo di colore uniforme, proprio per poter utilizzare la più alta percentuale di plastica proveniente dal riciclo di altri rifiuti.
All’interno dei contenitori, anche i sacchetti hanno raccontato una storia di attenzione e sostenibilità ambientale: sono stati realizzati con il 98%di plastica riciclata proveniente da altri rifiuti in plastica, realizzando così un risparmio del 50% di CO2 rispetto alla realizzazione degli stessi da polietilene vergine.
In questa fase sono intervenuti alcuni dei partner che hanno aiutato a realizzare il tutto, in particolare:
- Il CONSORZI di FILIERA (COMIECO, CIAL e RICREA) hanno garantito la filiera del riciclo: i rifiuti raccolti in modo differenziato sono stati conferiti ad impianti autorizzati e certificati.
- EUROSINTEX ha fornito tutti i contenitori per la raccolta differenziata presso la spiaggia, tra cui i mastelli per l’hospitality.
- ReLife, già partner per il JBP 2019, fornisce tutti i sacchi brandizzati per la raccolta differenziata, essi stessi realizzati dalla divisione Plastic Packaging da materiale provieniente dalla raccolta differenziata dei cittadini.
In ReLife facciamo circular economy, cioè creiamo sviluppo rispettando l’ambiente. Perché recuperiamo i rifiuti, anzi, abbiamo smesso da tempo di considerarli, tali. Li vediamo, piuttosto, come risorse. Per inquinare meno, per impiegare meno energia per produrre cose, per allentare il peso che le attività umane hanno sull’ambiente. E sapete quanti siamo in ReLife? Milioni. Perché oltre alle nostre aziende, ai nostri impianti in 5 regioni italiane e alle centinaia di dipendenti, abbiamo milioni di partner: le persone. Perché tutti possono diventare partner di ReLife. Basta fare attenzione a certi piccoli dettagli. Come per esempio, non disperdere la plastica, conferendola dove si deve, non dove capita. Noi ce ne prenderemo cura. Ogni momento è buono per diventare nostri partner.
Anche ai concerti di Jova Beach Party, in riva al mare. Non lasciando rifiuti nell’ambiente. Mettetendoli nei nostri sacchetti.
Li abbiamo fatti con la collaborazione di tante persone che hanno scelto di mettere insieme il più grande spettacolo che il presente possa offrirci: creare un grande domani. Tutto questo da un semplice sacchetto di plastica? Si perché è prodotto con il 100% di plastica riciclata usando i rifiuti, pardon le risorse, della raccolta differenziata. Pensate, la plastica che sarà raccolta al JBP2022 ritornerà in circolo sotto forma di nuovi sacchetti, risparmiando risorse e producendo il 50% in meno di CO2. Riuscite a immaginare il loop e l’energia positiva a cui stiamo dando vita insieme? Lo abbiamo già detto, ma giova ripeterlo: usando i sacchi ReLife non ci saranno più rifiuti ma risorse rinnovabili. Meno plastica nel mare. Meno CO2 nell’atmosfera. Più divertimento nel fare il nostro dovere. Sì, questo è un grande evento da vivere.
Il sacchetto ReLife giova all’ambiente. Tu differenzi. Noi produciamo sacchetti in plastica riciclata.