RELIFE GROUP TRA I DONOR GOLD DEL PROGETTO PINTADA BY URBAN ATTACK
Il gruppo guidato da Marco Benfante ha sostenuto l’iniziativa ideata dall’agenzia di comunicazione Twenty Twenty per Comune di Genova, e Rotary Club Genova, contribuendo alla realizzazione di tre grandi murales a Certosa, per mano di street artist di fama mondiale, quali Dourone, Okuda San Miguel e L7matrix
ReLife Group, il più innovativo player dell’economia circolare nel nostro Paese, operativo nel campo della raccolta e nella trasformazione di rifiuti valorizzabili, è uno dei Donor Gold di Pintada by Urban Attack, il progetto ideato da TwentyTwenty per Comune di Genova e Rotary Club Genova.
Il progetto, ideato a caldo dopo il crollo del Ponte Morandi, si proponeva di commemorare le vittime della tragedia e di offrire un contributo di arte e bellezza alla popolazione del quartiere di Certosa, così duramente colpita dalla tragedia.
Nel quartiere di Certosa si possono ammirare tre impressionanti opere (per talento, colori e ispirazione) di street artist di fama mondiale: i franco-iberici Dourone, lo spagnolo Okuda San Miguel e il brasiliano L7matrix.
Si trovano rispettivamente presso la radura della memoria, progettata da Renzo Piano, proprio sotto il nuovo Ponte San Giorgio, e sulle facciate di due edifici in via Certosa 1 e in Via Garello.
L’opera dei Dourone, “Gäel 00:0.2”, unisce il ricordo del passato alla speranza di un futuro migliore. “The Freedom Warrior” di Okuda San Miguel, liberamente ispirato all’iconografia di San Giorgio, celebra una guerriera che si batte per l’affermazione dei diritti delle artiste donne e della comunità LGBTQ+. Infine, il “Nuovo orizzonte” del brasiliano L7matrix è un omaggio alla nuova vocazione artistica del quartiere.
“Siamo rimasti impressionati dal titolo dell’opera dei Dourone”, spiega Enzo Scalia ” Gäel 00:0.2, il tempo in cui la vita di decine di persone, di un quartiere e di una città può cambiare, è la frazione di secondo che abbiamo impiegato noi di ReLife per aderire all’iniziativa di Twenty Twenty. Senza contare la sensibilità degli artisti di utilizzare 43 colori per realizzare l’opera e ricordarel e vittime del Morandi. È un onore, ma anche un dovere morale, per un gruppo industriale che ha le sue radici nella vallata, associare il nostro nome al ritorno alla vita di un intero quartiere, attraverso l’arte contemporanea”.
Oggi il quartiere di Certosa è forse il distretto di Genova con la più alta concentrazione di opere di street art ed è sicuramente una tappa d’obbligo nel tour di scoperta dei dipinti murari del capoluogo ligure, entrato da poco nel circuito internazionale delle Street Art Cities.
Pintada by Urban Attack “una gigantesca opera d’arte a cielo aperto che farà volgere lo sguardo verso l’alto, raccontando la storia di un quartiere che si trasforma un capolavoro di street art” (cit. assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso).
Pintada è un intervento di rigenerazione urbana che riguarda il quartiere di Certosa e che si inserisce nel più ampio progetto Urban Attack pensato per la riqualificazione di piazze, strade e quartieri, mediante opere di street art, arredi urbani accessori di utilità sociale.