RELIFE ACQUISTA I GRUPPI PLASTIPOLIVER E GENERAL PACKAGING E CONSOLIDA LA LEADERSHIP NELL’ECONOMIA CIRCOLARE
Importante operazione di sviluppo industriale per il Gruppo ReLife, che diventa una realtà da 250 milioni di fatturato ed inaugura la nuova sede nel cuore del capoluogo ligure, alla presenza delle massime autorità della politica e dell’economia locali.
ReLife Group, il più innovativo player dell’economia circolare nel nostro Paese, operativo nel campo della raccolta e trasformazione di rifiuti valorizzabili, leader in Italia in diverse filiere della carta da macero, ha annunciato oggi l’acquisizione dei Gruppi Plastipoliver e General Packaging.
Il primo è composto da Plastipol e Plastipoliver, aziende specializzate nel recupero e nel trattamento di materiali plastici, in provincia di Alessandria. Il secondo è formato da General Packaging di Vercelli, VGK in provincia di Cremona e Hamm Pack in provincia di Brescia, produttori di scatole in cartone ondulato realizzate con carta riciclata.
L’operazione rappresenta un importante sviluppo industriale nell’organizzazione produttiva del Gruppo, dal momento che vengono a costituirsi due nuove divisioni, ReLife Paper Packaging e ReLife Plastic Packaging, che si integreranno con le due esistenti divisioni ReLife Recycling e ReLife Paper Mill.
Grazie alle nuove acquisizioni, il consolidato di ReLife Group arriva a superare i 250 milioni di euro e i 650 addetti, e sono garantite la sostenibilità del processo produttivo e la circolarità del prodotto finito. In questo modo, tutti i clienti del Gruppo ReLife potranno portare a compimento i loro obiettivi di upcycling e certificare la riduzione delle emissioni di CO2 rispetto all’utilizzo di prodotti realizzati con materiale vergine.
Marco Benfante ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di queste nuove acquisizioni e dell’inaugurazione della nuova sede di Genova. Con la produzione industriale di imballaggi in plastica e cartone, il Gruppo acquisisce un know how di eccellenza e lo spirito innovativo di aziende da sempre punti di riferimento nei propri campi di attività. Questi sono soltanto i primi passi di un progetto di crescita a lungo termine che si consoliderà nei prossimi anni. L’economia circolare è il fattore strategico nel più ampio quadro economico nazionale ed è fondamentale per una realtà in crescita come la nostra dotarsi di strutture e di un’organizzazione aziendale adeguate alla portata delle sfide da affrontare”.
Paolo Benfante ha sottolineato: “Il nostro gruppo è giovane per nascita, ma le aziende che lo compongono hanno una consolidata esperienza nel proprio settore di competenza. Tutte le realtà della divisione ReLife Recycling, per fare un esempio, operano nel campo della raccolta dall’immediato secondo dopoguerra. Oggi lanciamo un nuovo modello di business, basato sull’allargamento della base dei clienti che pensano, progettano, producono e organizzano il lavoro secondo i principi dell’economia circolare.”
Enzo Scalia ha concluso: “Con queste acquisizioni, la visione che ci guida dal 2013 e la missione sintetizzata nel pay-off upcycling together diventano realtà concrete e misurabili. Il nostro modello industriale è alla portata di tutte quelle aziende che, partendo dai loro stessi rifiuti, potranno dimostrare ai loro clienti di riportare sugli scaffali le Materie Prime Secondarie e migliorare tutte le perfomance ambientali. Si tratta, adesso, di allargare sempre più il numero delle aziende che vogliono valorizzare la nostra proposta. Con questa impostazione si può superare la necessità dello smaltimento in favore di un’economia circolare condivisa, virtuosa e proficua”.
ReLife Group nasce nel 2013 dall’intuizione dei fratelli Marco e Paolo Benfante, titolari dell’omonima srl fondata negli anni ’50 per la raccolta della carta da macero, e di Enzo Scalia insieme al fondo Xenon Private Equity. L’obiettivo di raggiungere una dimensione aziendale di scala europea si sta realizzando anche attraverso una serie di acquisizioni mirate, che hanno permesso al Gruppo di crescere rapidamente, trasformandosi nel primo operatore nazionale di economia circolare.
ReLife Group rappresenta un unicum nel panorama nazionale ed europeo per il suo modello di crescita, dal momento che è in grado di proporre ai propri clienti nuovi prodotti derivanti dalla trasformazione dei rifiuti – carta, plastica, legno, metalli – da loro stessi forniti.
ReLife Group opera in sinergia con clienti/fornitori che non solo condividono i principi dell’economia circolare, ma già oggi progettano e producono beni di consumo in vista di un loro nuovo utilizzo, mirando a creare valore attraverso il riciclo in una prospettiva che supera la nozione di rifiuto.
Le attività produttive sono organizzate in 4 divisioni:
- ReLife Recycling (con oltre 700mila tonnellate di rifiuti avviati a riciclo),
- ReLife Paper Mill (con oltre 115mila tonnellate di bobine di cartoncino grigio prodotte da macero)
- ReLife Paper Packaging (con oltre 80mila tonnellate di scatole prodotte)
- ReLife Plastic Packaging (con oltre 15mila tonnellate di prodotti plastici).
I siti produttivi, 18 in totale, si trovano in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana.
La compagine societaria è oggi è composta dagli stessi imprenditori originari, dal fondo Xenon e da altri 8 imprenditori che hanno creduto nella forza di questo progetto aggregativo e lo hanno sostenuto nel corso di questi anni.
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Ufficio Stampa e Comunicazione Relife S.p.A. – comunicazione@relifegroup.com