Imballaggi compositi di carta: una filiera innovativa dell’economia circolare italiana che punta a migliorare raccolta e riciclo
Si è tenuto a Genova mercoledì 6 Aprile 2022, il convegno, nell’ambito della Paper Week di Comieco, che ha analizzato la situazione della filiera degli imballaggi poliaccoppiati che attraverso nuovi investimenti e la diversificazione del contributo ambientale Conai punta ad aumentare il tasso di riciclo.
Enzo Scalia, Direttore Generale Gruppo ReLife, è intervenuto al convegno sul tema: “Raccolta e riciclo degli imballaggi compositi di carta”
Eco-compattori a Genova.
Il Gruppo ReLife, grazie anche alla recente acquisizione di CBM in Monza Brianza, valorizza ogni anno 800mila tonnellate di rifiuti, volumi importanti per una realtà industriale che punta a crescere anche in termini di innovazione tecnologica e qualità di servizio.
Il Gruppo opera in tutto il Nord Italia, ma la sede rimane a Genova, una città in cui vengono immessi al consumo ogni anno oltre 30 milioni di cartoni per bevande (latte, panna, succhi di frutta, passata di pomodoro, legumi,…).
Il sistema degli eco-compattatori non deve essere analizzato come una soluzione finalizzata a incremento di quantità e cost-benefit, ma come una proposta di innovazione per il loro riciclo e di sensibilizzazione culturale su tutta la popolazione.
Il motivo è chiaro: questa è una scelta innovativa che mira a massimizzare la qualità della raccolta e a premiare i comportamenti dei cittadini più sensibili. In questa fase è molto importante formare e rafforzare una cultura diffusa e profonda dell’economia circolare.
La sinergia fra tutti i soggetti coinvolti è fondamentale, come è indispensabile coinvolgere i cittadini, premiando i loro comportamenti e gesti virtuosi, ma è altrettanto evidente che moltiplicare l’offerta di servizi ai cittadini crea opportunità di impresa.
Per questo, ReLife Recycling ha dato immediato sostegno per tutte le fasi industriali a valle di questa raccolta sperimentale, collaborando prontamente con AMIU Genova e Comieco per la buona riuscita della iniziativa e il migliore conferimento a riciclo dedicato in Cartiera.
A regime, occorre sviluppare nel sito di Sant’Olcese una tecnologia in grado di separare gli imballaggi compositi a base cellulosica dal nostro impianto di separazione della raccolta differenziata di carta congiunta. Per questo, ReLife Recycling prende l’impegno di studiare con Comieco il necessario sviluppo impiantistico e garantire un futuro di riciclo a questi materiali, che oggi rappresentano circa 1% della raccolta carta e quindi un target di circa 400 tonnellate all’anno per il comprensorio genovese. Anche in questo modo, si garantisce Upcycling Together.
COMUNICATO STAMPA COMIECO
Quanto incide la filiera degli imballaggi compositi in carta sulla raccolta differenziata di carta e cartone in Italia? Come funziona il riciclo di questi imballaggi? Quali sono le leve che la filiera può attivare per migliorarne l’efficienza? Qual è il ruolo del Contributo Ambientale Conai in questo senso?
Se ne è discusso oggi all’Acquario di Genova nel corso del convegno “Raccolta e riciclo degli imballaggi compositi di carta” con la partecipazione, di Matteo Campora (Comune di Genova), Alberto Marchi (Comieco), Pietro Pongiglione (Amiu Genova), Enzo Scalia (ReLife Group), Lorenzo Poli (Assocarta), Michele Mastrobuono (Alliace for Beverage Cartons), Simona Bondanza (Costa Edutainment) e Simona Fontana (Conai). L’evento è stato organizzato nell’ambito della seconda edizione della Paper Week, la settimana di iniziative dedicate al mondo della raccolta differenziata e del riciclo di carta e cartone promossa da Comieco in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici, Unirima e con il patrocinio del Ministero per la Transizione Ecologica e Anci.
Quando si parla di imballaggi compositi ci si riferisce a packaging, prevalentemente a base carta ma costituiti anche di altri materiali: dai cartoni per liquidi alle vaschette, ai sacchetti, vassoi, astucci, bicchieri, si tratta di imballaggi che stanno guadagnando sempre più spazio nella quotidianità e che dunque rappresentano un segmento importante per il sistema industriale italiano del riciclo.
“Nel 2021 sono stati utilizzati dagli italiani circa 300.0000 tonnellate di imballaggi compositi e di questi 9 su 10 sono riciclabili con gradi diversi tra loro” commenta Alberto Marchi, Presidente Comieco. “La filiera cartaria sta investendo molto per migliorare le performance di riciclo di questi particolari imballaggi e Comieco – d’intesa con Conai – sta lavorando da tempo per orientare le aziende ad adottare imballaggi facili da riciclare promuovendo – ad esempio – già in fase di progettazione il riciclo tramite il metodo di riciclabilità Aticelca e differenziando il contributo ambientale Conai al fine di coprire i maggiori costi di trattamento. Per quanto riguarda i cartoni per liquidi stiamo spingendo alla creazione di un sistema di separazione a valle della raccolta carta e multimateriale in tutto il territorio italiano con incentivi specifici e cofinanziamento dei sistemi di sorting”.
La raccolta differenziata degli imballaggi compositi è garantita nel circuito della carta e solo in alcuni Comuni per quanto riguarda i cartoni per il latte, i succhi e in generale i liquidi è effettuata anche tramite la raccolta multimateriale con separazione a valle, perché la destinazione finale è comunque una cartiera. A Genova, attraverso un accordo specifico con il Comune e Amiu, è stata avviata l’operazione Cartapremia che prevede inoltre la raccolta selettiva dei poliaccoppiati per liquidi tramite eco-compattatori posizionati nelle piazze della città. Nell’ambito di questo circuito, i cartoni per liquidi raccolti – dopo un primo trattamento presso l’impianto ReLife di Sant’Olcese (GE) – vengono trasformati in nuovi prodotti dalla cartiera Lucart in Toscana.
“Le quantità di carta da riciclare impiegate sono aumentate di circa 800 mila tonnellate, dal 2020 al 2021, grazie alle riconversioni e all’aumento di produzione” – spiega Lorenzo Poli, Presidente Assocarta. “Le raccolte differenziate diventano sempre più essenziali per l’Economia Circolare italiana mentre diminuisce l’export del 30%. Segno che il livello degli investimenti (circa il 5% del fatturato) resta significativo, nonostante i costi energetici, da sempre i più alti in Italia. Ciò è testimoniato anche dalle numerose domande al Bando Carta e Cartone nell’ambito dei Progetti Faro del PNRR.
Se il sistema industriale sta investendo importanti risorse è anche per far fronte alle scelte “sostenibili” delle aziende e dei consumatori sempre più attenti anche all’utilizzo dei materiali e alla facilità di riciclo degli imballaggi.
“Con 32 milioni di visitatori dall’apertura e una media di 1 milione di visitatori l’anno, – afferma Simona Bondanza, Sustainability Manager di Costa Edutainment – l’Acquario di Genova è senza dubbio una realtà che raggiunge un pubblico molto ampio e sempre più esigente in materia di sostenibilità. Operare in maniera responsabile preservando le risorse naturali attraverso le nostre scelte aziendali e sensibilizzando il pubblico ad avere comportamenti quotidiani che possano contribuire alla salvaguardia del pianeta non è solo il cuore della missione come Acquario ma è uno dei valori guida del gruppo Costa Edutainment. Il nostro è un percorso in continua evoluzione che coinvolge tutta la filiera e in cui siamo felici di poter includere anche nel prossimo futuro ulteriori step con l’adozione di materiali sempre meno impattanti e inseriti in cicli virtuosi di riciclo”.
ARTICOLO tratto dal comunicato stampa di Comieco del 6 Aprile 2022.
Per rivedere il convegno QUI