RELIFE FINANZIATA DAL FONDO PEMBERTON PER IL PERFEZIONAMENTO DELLE ACQUISIZIONI IN CORSO E PER FUTURI SVILUPPI NEL PROGETTO DI CRESCITA NELL’ECONOMIA CIRCOLARE
Il fondo europeo di debito Pemberton ha sottoscritto interamente l’emissione di un prestito obbligazionario di 265 milioni di euro interamente dedicato allo sviluppo e alla crescita del Gruppo ReLife.
Genova, 8 Luglio 2021
ReLife Group, leader dell’economia circolare nel nostro Paese, operativo nel campo della raccolta e trasformazione di rifiuti valorizzabili e in diverse filiere della carta da macero, è stata finanziata, attraverso un’emissione obbligazionaria quotata alla Borsa di Vienna, da fondi gestiti da Pemberton Asset Management che ne hanno sottoscritto l’intero importo.
I fondi saranno in parte utilizzati per perfezionare le già annunciate acquisizioni del Gruppo Plastipoliver, specializzato nel recupero, trattamento e riciclo di materiali plastici, e del Gruppo General Packaging, produttore di scatole in cartone ondulato realizzate con carta riciclata.
La restante parte è messa a disposizione del Gruppo ReLife per finanziare ulteriori acquisizioni nel mondo dell’economia circolare all’interno di un percorso di crescita iniziato solo nel 2014 con ulteriori ambiziosi obiettivi di sviluppo.
Il finanziamento si inquadra nel più ampio programma di sviluppo intrapreso dal Gruppo ReLife, che ha permesso la creazione di una integrazione industriale unica in Italia finalizzata a generare il massimo valore nella filiera del riciclo, potendo offrire ai propri clienti un servizio integrato che si completa con la fornitura di scatole e film plastici prodotti dal materiale riciclato.
ReLife è stato assisto da Rothschild & Co nella strutturazione del finanziamento e nella selezione del partner finanziario, e dallo studio legale Pavia & Ansaldo nella definizione della contrattualistica.
Pemberton e Banca Finanziaria Internazionale S.p.A., in veste di Security Agent, Paying Agent e rappresentante dei sottoscrittori, sono stati assistiti dallo studio legale Linklaters.